LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Marina Pacifici
Il giardino della memoria

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Ricordi?
Le antiche vie del paese,
i volti amici,
le nostre giovanili attese,
ombre malinconiche dei nostri giorni felici.

Ed ecco
nel palio dell’emozione
vivida palpita la nostra Barberino
nel fulgido splendore autunnale.

Rimembranza di gioventù
che dilegua ogni distanza,
nel mio cuore per sempre Tu.

Ricordi?
Le pietrose scale
il bel giardino.
La bruma di nostalgia
dal cuore sale.

Rammenti?
I diosperi, il susino
I peri nell’angolo.
Palpita il ricordo
in struggente assolo.

I baci tuoi sinceri
coloravano il mattino
all’ombra della ginestra.
Da lontano mamma Amelia
ci guardava
col sorriso severo di maestra.

Risplendeva il cielo turchese
culla del nostro amor cortese.
M’inebriavo della luce
del tuo sguardo di giada,
mano nella mano ci s’incamminava
per l’antica strada.

Ricordi?
Il nostro abbraccio lungo una vita
presso il ciliegio, bianco nella neve
testimone del nostro amore lieve,
della primavera di un’emozione che non è mai finita.

Ricordi?
Rinverdisce ogni ora il bel giardino
nella mia nostalgia in fiore.
M’inebrio della fragranza
nell’incantata ora
del nostro malinconico Amore.

A Te che sei l'incanto d'autunno

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.